Commercio: trend positivo, ma peggiorano piccoli esercizi (-2,7%)

Venezia, 19 settembre 2016 | Nel secondo trimestre 2016, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura condotta su un campione di 799 imprese con almeno 3 addetti, le vendite al dettaglio hanno registrato un aumento del +1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2015. La rilevazione trimestrale è realizzata da Unioncamere del Veneto in collaborazione con Confcommercio Veneto nell’ambito dell’Osservatorio congiunturale sul commercio al dettaglio in Veneto.

La dinamica positiva delle vendite è ascrivibile in particolare al fatturato dei supermercati e grandi magazzini (+1,5%), seguiti dal commercio al dettaglio non alimentare (+0,6%). Sotto il profilo dimensionale, le vendite hanno mostrato performance migliori negli esercizi di medie e grandi superfici (+2,5%), mentre quelli di piccola dimensione hanno evidenziato una tendenza negativa del -2,7%. Gli ordinativi, dopo oltre un anno col segno positivo, sono tornati in diminuzione del -0,3%. La principale flessione ha riguardato il commercio al dettaglio non alimentare (-0,6%), ma anche l’alimentare (-0,2%).

L’occupazione ha registrato un aumento del +0,7% su base annua, confermando la dinamica positiva dello scorso trimestre (+1,8%). L’aumento si è registrato principalmente nei supermercati, iper e grandi magazzini (+2,1%), al contrario nel commercio al dettaglio alimentare e non alimentare il calo è stato rispettivamente del -1,2% e del -0,9%. Torna negativo il clima di fiducia degli imprenditori per i prossimi tre mesi. Il saldo tra chi prevede un aumento e chi una diminuzione del volume d’affari crolla a -17,2 punti percentuali (+1 p.p. nel trimestre precedente), al pari degli ordini che registrano un -22 p.p. (-4,8 p.p. precedente).

Il comunicato stampa

La Nota informativa