COVID-19: schema di convenzione tra Regione e Unioncamere del Veneto per distribuzione dei ristori alle attività colpite

COMUNICATO STAMPA | Venezia, 30 dicembre 2020

La Giunta Regionale ha approvato lo schema di Convenzione tra Regione e Unioncamere per realizzare un intervento di ristoro destinato alle imprese venete che sono state colpite dalle restrizioni imposte per il contenimento del contagio da Covid-19. Si tratta di una misura che dispone di una dotazione finanziaria pari a euro 16.865.921,05, dei quali euro 15.865.921,05 messi a disposizione dalla Regione nel corrente esercizio e di euro 1.000.000 da Unioncamere nell’esercizio 2021.

La misura sarà attivata da Unioncamere Veneto anche attraverso uno o più bandi rivolti alle imprese aventi una sede operativa attiva in Veneto alla data della domanda di ristoro, e operanti nelle filiere di seguito specificate e nei settori individuati da specifici codici Ateco: 

– filiera eventi (congressi, matrimoni, cerimonie, etc.);

– ambulanti con posteggi in aree di eventi, stadi (cosiddetti fieristi);

– filiera trasporti persone;

– filiera sport, intrattenimento, parchi divertimento e tematici (incluse le attività dello spettacolo viaggiante);

– filiera attività culturali e spettacolo;

– commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, libri e articoli di cartoleria ed esercizi all’interno di centri o parchi commerciali la cui attività è stata sospesa per effetto del DPCM 24 ottobre 2020 e successivi o delle successive ordinanze del Presidente della Giunta regionale del Veneto.

 

Il presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza, commenta con soddisfazione la delibera regionale: “ringrazio la Regione e l’assessore Roberto Marcato per l’approvazione di questa convenzione che facilita la distribuzione dei ristori alle attività duramente colpite dalle misure restrittive della pandemia. Si tratta di un provvedimento importante che grazie alla capacità di fare squadra tra Unioncamere e la Regione del Veneto permetterà di far arrivare a terra gli aiuti in modo rapido. Le risorse messe a disposizione infatti possono rappresentare una vera e propria boccata d’ossigeno per molte attività che rischiano di chiudere a causa del Covid-19. È la conferma del modello veneto che non prevede  annunci di miliardi a pioggia, ma di ristori per quelle attività che ne hanno realmente bisogno”.

Questo provvedimento è una conferma dello spirito di collaborazione e di unità di intenti presente tra le istituzioni in Veneto che si è consolidato e rafforzato nel corso dell’emergenza sanitaria ed economica causate dal Covid-19. Un lavoro ed un dialogo continuo e costante che hanno portato alla costruzione di bandi, progetti, tavoli di lavoro in grado di produrre risultati importanti e far sentire la vicinanza delle istituzioni al mondo delle imprese. Non si è trattato di una collaborazione a spot, ma di una visione comune di sistema che parte dall’ascolto reciproco e dalla condivisione degli obiettivi. Ed è questa il modello vincente per far ripartire la locomotiva del Nordest”.