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online 18.07.2024] Saranno oltre 43 mila le opportunità di lavoro (con contratto superiore ad un mese o a tempo indeterminato) offerte dalle
imprese venete nel mese di luglio, un ammontare di nuovi assunti in discesa rispetto a quello che si era programmato un anno fa (oltre 8 mila assunzioni in meno). La diminuzione delle nuove assunzioni interessa entrambi comparti; a soffrire maggiormente è il comparto dei servizi, che segna un -19,8% rispetto allo scorso anno (oltre 17mila assunzioni in meno) anche il comparto dell’industria segna un calo del -9,9%. Le nuove assunzioni si concentreranno per il 68% nel settore dei servizi e il 14% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (16%). In linea con i mesi precedenti la percentuale per le assunzioni di difficile reperimento (53%). Sono le imprese di piccole dimensioni, ossia con meno di 50 addetti, che propongono un maggiore volume di assunzioni (circa 59%). Inoltre, il 10% del nuovo personale assunto dovrà essere laureato.
Per quanto riguarda il trimestre luglio – settembre 2024 le assunzioni previste sono circa 120 mila, sempre in diminuzione (-15,3%) rispetto all’analogo trimestre del 2023. Saranno circa il 18% delle imprese ad assumere nuovo personale e i contratti lavorativi saranno maggiormente a tempo determinato (72%). Inoltre, una quota pari al 60% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Oltre un’assunzione su tre (36%) riguarda giovani fino a 30 anni d’età e per una quota, pari al 20% delle imprese prevedono di assumere personale immigrato. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali di novembre.
Si segnala la versione aggiornata della dashboard interattiava mensile al seguente link.
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